Una bella soddisfazione, decine di giornalisti a porre domande a Renata Casartelli e rappresentanti della cultura, dell’amministrazione di Milano e Cantù, dell’arte del merletto a tenere a battesimo, con orgoglio, il debutto nel quadrilatero della moda Milanese, della mostra “Merletti e Design. Intrecci creativi a Cantù dal ‘900 a oggi”.
Quello del 5 aprile è stato un pomeriggio speciale, per le merlettaie prima di tutto - alle quali è andato il primo grazie di Renata Casartelli, presidente del Comitato per la promozione del merletto di Cantù, e anima della mostra milanese - ma anche per le autorità che hanno partecipato l’invito in una sede tanto prestigiosa come il Morando.
Filippo del Corno, assessore alla cultura di Milano, Matteo Ferrari, assessore alla Cultura di Cantù, Maria Luisa Rizzi, storica e curatrice della mostra, Claudio De Salsi, Direttore Area Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei Storici, Ilaria De Palma, conservatrice di palazzo Morando, con Renata Casartelli hanno accolto il primo pubblico della mostra, che ha visitato in anteprima la rassegna espositiva, un ponte prezioso tra arte antica e design contemporaneo: tutto nella settimana dedicata al design per il Salone del Mobile di Milano.
De Salsi, ha ricordato come tutte le iniziative del Morando siano finalizzate alla salvaguardia del patrimonio e come la mostra abbia segnato il debutto per il merletto. Tutto sotto l’egida di Alessandro Mendini che, a poca distanza dalla morte, ha nobilitato, con il suo progetto Lace Tree, l’esposizione.
Per Filippo del Corno l’inaugurazione di “Merletti e design” è stata una felice coincidenza con l’inaugurazione del museo del design a Milano, avvenuta lo stesso giorno in Triennale. L’assessore milanese l’ha letta come il sigillo a un momento in cui il merletto trova forte visibilità unendo manifattura, creatività e concretezza tecnica. Il grande grazie a Cantù, e al suo saper fare coniugando cultura e tecnica, è arrivato anche da Matteo Ferrari, assessore a Cantù.
Preciso e puntuale l’excursus della curatrice Maria Luisa Rizzini, che ha auspicato la nascita di un museo del merletto a Cantù e ricordato la grande tradizione artistico-imprenditoriale di questa arte del saper fare, da secoli status symbol di eleganza e raffinatezza nella moda e nell’arredo.
Renata Casartelli ha lasciato spazio alle emozioni, ricordando con affetto il legame forte con i designers che hanno voluto e vogliono continuare ad essere amici del merletto di Cantù con i loro progetti che, poi, le “mani pensanti” delle merlettaie traducono sul tombolo in pezzi unici e rari. A testimonianza concreta di questo magico legame mente-mani, in una sala del palazzo Morando si sono potute vedere le merlettaie al lavoro, che saranno al lavoro alla mostra ogni weekend, per tutta la durata della rassegna.
Per informazioni:
www.merlettiedesign.com
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Tel. +39 348 2215068